Il ciclo di vita delle attrezzature in pressione come ad esempio recipienti, impianti di riscaldamento, impianti di refrigerazione, caldaie e molti altri, è regolato da diverse normative che dovranno essere applicate in base alla fase in cui si trovano.
Il ciclo di vita delle attrezzature in pressione come ad esempio recipienti, impianti di riscaldamento, impianti di refrigerazione, caldaie e molti altri, è regolato da diverse normative che dovranno essere applicate in base alla fase in cui si trovano.
Di seguito le principali a cui fare riferimento:
- Direttiva 2014/68/UE (PED) – allineata al nuovo scenario legislativo europeo, è entrata in vigore in sostituzione della Direttiva 97/23/CE (PED)
- Direttiva 2014/29/UE (SPV)
- D.M. 329/2004
- D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
COME APPLICARE LE NORMATIVE DEL SETTORE
Le norme sopra elencate hanno applicazioni differenti:
- Per la FASE DI COSTRUZIONE O MODIFICA, è necessario fare riferimento alle Direttive 2014/68/UE (PED) e 2014/29/UE (SPV);
- Per le FASI DI MESSA IN SERVIZIO, UTILIZZO E RIPARAZIONE, la normativa fa riferimento al D.M. 329/2004, al D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
Le attrezzature in pressione vengono classificate dalla nuova Direttiva 2014/68/UE PED in base a:
- Tipologia: recipiente, tubazione, o generatore di vapore;
- Pericolosità del fluido contenuto: quattro categorie (dalla I alla IV) caratterizzate da gradi di rischio diversi e crescenti in base ai seguenti parametri:
- Pressione Massima Ammissibile (PS);
- Temperatura Massima Ammissibile (TS);
- Volume (V);
- Diametro Nominale (DN) (per le tubazioni).
COSA PREVEDE IL D.M. 329/2004?
Il D.M. 329/2004 prevede un iter di denuncia e controllo delle apparecchiature in pressione nella sua globalità, partendo dalla verifica di messa in servizio, proseguendo con la dichiarazione o Denuncia di messa in servizio per arrivare alle verifiche periodiche; infine vengono contemplate le riparazioni e modifiche delle attrezzature a seconda delle categorie.
È obbligatorio per l’utente che ha installato un’attrezzatura, una tubazione o un insieme a pressione rientrante nel campo di applicazione della normativa, dichiararne la messa in servizio prima del loro utilizzo (art.6 DM 329/04). Tale dichiarazione deve essere comunicata all’INAIL territorialmente competente mediante l’apposito portale CIVA.
ECO Next assiste e accompagna i datori di lavoro che devono denunciare ad INAIL le proprie attrezzature attraverso l’analisi completa della documentazione a corredo dell’attrezzatura, eventualmente implementandola laddove fosse insufficiente, e inserendo per conto dell’azienda le varie pratiche sul portale dedicato CIVA.