In ottemperanza alle disposizioni della Direttiva Macchine (Direttiva 2006/42/CE), le funi e le catene sono considerate accessori di sollevamento e, di conseguenza, devono essere sottoposte a una verifica periodica con frequenza trimestrale. Questo processo risulta cruciale per mantenere le attrezzature in piena conformità con le normative vigenti e per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
LA VERIFICA PERIODICA DI FUNI E CATENE
In ottemperanza alle disposizioni della Direttiva Macchine (Direttiva 2006/42/CE), le funi e le catene sono considerate accessori di sollevamento e, di conseguenza, devono essere sottoposte a una verifica periodica con frequenza trimestrale. Questo processo risulta cruciale per mantenere le attrezzature in piena conformità con le normative vigenti e per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
CHI EFFETTUA LA VERIFICA DI FUNI E CATENE?
La responsabilità della verifica è condivisa tra l’utilizzatore e il proprietario del mezzo di sollevamento.
Tuttavia, per effettuare tale procedura, è imperativo rivolgersi a personale competente, qualificato e autorizzato. Se tale competenza non è già presente all’interno dell’azienda, né il proprietario né l’utilizzatore possono eseguire la verifica autonomamente. In tal caso, è necessario consultare personale esterno specializzato, che assume la responsabilità con il rilascio di una dichiarazione di corretta esecuzione della verifica e dei relativi giudizi.
In questa situazione, la sola responsabilità del proprietario/utilizzatore è quella di verificare attentamente le credenziali della società a cui affida la verifica. L’esito positivo della verifica deve essere annotato da chi ha la disponibilità della macchina nel registro di controllo, basandosi sulla dichiarazione rilasciata dal tecnico competente. Su richiesta dell’organo di vigilanza, è comunque essenziale essere in grado di esibire la dichiarazione della persona o società che ha eseguito la verifica.
ECO NEXT AL TUO FIANCO
A questo proposito, ECO Next ha introdotto un nuovo servizio nella sua offerta, proprio relativo alla verifica di funi e catene. Le attività si diversificano in base al tipo di attrezzatura:
- Catene: partendo da un’analisi visiva si vanno a ricercare segni di usura che possono essere pieghe, deformazioni, intagli o allungamenti, ponendo particolare attenzione alle zone di contatto tra le maglie e tra le noci e i rocchetti, nonché ai punti di fissaggio ai capocatena. Con l’ausilio di un calibro poi il tecnico misura le dimensioni degli anelli per confrontare i valori rilevati con quelli riportati nel certificato della catena, ove disponibile, o individuati da tecnico esperto. Un utile riferimento per i controlli delle catene è rappresentato dalla norma UNI EN 818-7.
- Funi: anche in questo caso l’analisi parte da un controllo visivo dello stato di conservazione per valutarne il degrado e risalire alle cause dello stesso, prestando particolare attenzione alle parti della fune che si avvolgono sulle carrucole/pulegge e a quelle in prossimità dei punti di fissaggio alle estremità.
Un utile riferimento può essere rappresentato dalla norma UNI ISO 4309, che offre anche criteri per valutare ed esprimere in percentuale quanto ricavato dall’ispezione, permettendo, ad esempio, di valutare sulla base del conteggio dei fili rotti e la gravità del deterioramento se una fune può rimanere in servizio in sicurezza oppure è necessario sostituirla immediatamente o entro uno specifico lasso di tempo.
ECO Next può aiutare la tua attività semplificando questo processo frequente e laborioso. Il nostro personale tecnico specializzato terrà monitorati i tuoi accessori di sollevamento.